Gas 2024: la fine del mercato tutelato

Fino al 31 dicembre 2023, il mercato del gas era in parte governato dal servizio di tutela, cioè era regolato da prezzi e condizioni contrattuali fissi e trasparenti, stabiliti dall’Autorità competente (ARERA, Autorità pubblica di luce e gas), per garantire la parità d’accesso per gli operatori.  

Da gennaio 2024 questo servizio non è più disponibile per il gas, con la conseguenza di un ingresso globale dei clienti domestici all’interno del mercato libero, tranne i clienti vulnerabili per età, difficoltà economiche o disabilità per cui resta valido il Servizio a Tutele Graduali. In questo sono i fornitori privati a fissare prezzi, costi, interessi, contratti e penali.  

Questo passaggio, che ha portato l’aliquota al 22%, modifica quindi le condizioni e rende ancora più importante comprendere a fondo come attivare le migliori offerte gas per non aumentare la propria spesa annuale. In tal senso, potrebbe rivelarsi molto utile l’utilizzo di portali di comparazione, che aiutano a confrontare le diverse proposte presenti sul mercato e a scegliere la più vantaggiosa.  

Gas 2024: come funziona il mercato libero  

Con la fine del mercato tutelato, è stato necessario effettuare, se non se ne facesse già parte, il passaggio al mercato libero, scegliendo se restare con lo stesso fornitore (con un’offerta differente rispetto a quella del passato) o rivolgendosi a un altro. Chi non ha ancora deciso quale contratto stipulare nel mercato libero, è passato su un’offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) in deroga a prezzo variabile. 

Per comprendere quale offerta è adatta alle proprie necessità è fondamentale conoscere prima di tutto la differenza tra contratto a prezzo fisso e bloccato e a prezzo indicizzato e variabile. Nel primo caso, la tariffa per la materia prima viene bloccata per un periodo di tempo stabilito (1 o 2 anni), mentre nel secondo caso il prezzo varia mensilmente in base all’andamento del mercato. 

Per entrambe queste tipologie di contratto, il costo totale comprende la materia prima, ovvero il costo del gas in termini di €/metro cubo standard, e la commercializzazione e vendita, ovvero tutte le spese per il trasporto e la gestione del contatore, per oneri di sistema, iva e accise.  

È importante quindi valutare, prima di decidere, non solo la tariffa più vantaggiosa, ma anche la qualità del servizio e la spesa annuale, rivolgendo massima attenzione alle proprie abitudini di consumo, al numero di componenti della famiglia, alla tipologia di abitazione e ai prezzi applicati nelle diverse fasce orarie.  

La scelta può essere effettuata direttamente online, comparando su apposite piattaforme le offerte gas per la casa e trovando il contratto più conveniente. 

Bonus sociale luce e gas 2024 

Per far fronte ai rincari e aiutare le famiglie in difficoltà, il governo ha stanziato un fondo di risorse economiche destinate a contenere gli aumenti delle bollette. Questo fondo comprende anche il bonus sociale luce e gas, che prevede uno sconto in bolletta per tutti gli utenti domestici e non domestici in condizioni economicamente svantaggiate e che, nel 2024, ritorna ai requisiti ordinari

La soglia Isee per ottenerlo, quindi, sarà di 9.530 euro, che sale a 20mila euro per le famiglie numerose (con oltre 3 figli). Il governo sta inoltre valutando l’introduzione di ulteriori misure strutturali per i soggetti vulnerabili

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