Con l’introduzione del mercato libero dell’energia, i consumatori hanno la possibilità di scegliere, tra le varie proposte presenti sul mercato, il contratto di fornitura per il gas più adatto alle proprie esigenze. Questa libertà di scelta offre diverse opportunità, ma può anche rendere difficile individuare l’opzione più vantaggiosa. Non è sufficiente considerare solo il prezzo e quindi la convenienza economica dell’offerta, ma bisogna valutare anche altri aspetti, prima di tutto se la proposta è in grado di soddisfare le esigenze specifiche della propria famiglia.
Prezzo fisso o indicizzato?
Il primo quesito che bisogna porsi per scegliere tra le molteplici offerte gas quella più confacente alle proprie esigenze è: meglio un contratto a prezzo fisso oppure variabile? Le offerte dal prezzo bloccato sono quelle che prevedono il costo della materia prima bloccato per tutta la durata del contratto, in genere dai 12 ai 36 mesi. Invece, le opzioni che prevedono un prezzo indicizzato, sono soggette alle oscillazioni del mercato il che può rendere imprevedibile l’entità della spesa. Infatti, con le offerte con prezzo indicizzato le bollette possono essere più alte o più basse in base al periodo. Scegliere il tipo di contratto da stipulare dipende in gran parte dalla propria propensione al rischio: i contratti a prezzo fisso permettono di avere un maggior controllo dei costi nel lungo periodo, mentre quelli a prezzo indicizzato permettono di sfruttare eventuali ribassi del mercato, anche se gli imprevisti che provocano un rialzo dei prezzi possono verificarsi in qualsiasi momento.
Le offerte green
Un’altra possibilità è considerare le opzioni “green”, ovvero le forniture che consentono di utilizzare gas prodotto principalmente (o addirittura esclusivamente) da fonti rinnovabili, come le biomasse oppure il riciclo di rifiuti organici, ecc. Questo tipo di offerte contribuisce a ridurre l’impatto ambientale legato all’utilizzo del gas e supporta la transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Al giorno d’oggi, non ci sono molte differenze di prezzo tra le offerte “standard” e quelle sostenibili, pertanto è possibile fare una scelta ecologica senza affrontare costi molto più alti.
Delinea i consumi della famiglia
Prima di individuare il fornitore di gas più conveniente è fondamentale capire quali sono le proprie esigenze. Per farlo è sufficiente conoscere qual è il proprio consumo annuo di gas espresso in metri cubi. Molte offerte del mercato libero, infatti, prevedono sconti interessanti, o contributi extra, in base al volume di gas consumato. In poche parole, conoscere il proprio consumo annuo è molto utile per stimare quanto è possibile risparmiare con la nuova tariffa. Per capire qual è il consumo annuo di gas è sufficiente leggere la bolletta del gas dove è riportata la voce “consumo annuo”. Tra l’altro, se non si ha una bolletta a portata di mano ma si vuole comunque calcolare il consumo annuo di gas della famiglia, niente paura: è possibile fare tale calcolo utilizzando le apposite piattaforme presenti in rete, tutto quello che occorre fare è inserire tutti i dati richiesti dal sito e il gioco è fatto. In genere è necessario inserire dati come il numero di persone presenti in casa, dimensioni dell’immobile e l’uso del gas quotidiano. Ottenuta questa informazione, occorrerà solo cercare l’offerta che si adatti meglio alle proprie esigenze, rispondendo ai bisogni di tutti coloro che abitano nell’abitazione, e con un prezzo interessante.
